Sala espositiva
Martino Innico Caracciolo

La Sala espositiva del patrimonio artistico, storico, culturale e archivistico dell’Istituzione nata nel 1739 come Brefotrofio ma che nel corso dei secoli ha rappresentato un punto di riferimento sociale ed economico della Città di Narni e dei territori limitrofi è stata realizzata e allestita su progetto dall’Arch. Claudio Di Loreto, professionista individuato mediante pubblica selezione di idee. 

La sala e le opere

Tale progetto nasce come naturale conclusione del primo ciclo di restauro delle numerose opere pittoriche di proprietà della Azienda, realizzato con il prezioso contributo della Fondazione CARIT e che necessitavano di una loro degna collocazione al fine di consentirne una corretta fruizione. 

Il salone al primo piano, dove le opere sono state collocate, corrispondente all’ala Ovest del chiostro, è costituito da un grande ambiente rettangolare (ca ml 20,0×6,5) i cui lati lunghi affacciano sulla corte interna ad Est e sulla valle del Fiume Nera ad Ovest. 

Il locale dotato di numerose aperture che ne riducevano sensibilmente la superficie espositiva a disposizione, oltre a creare problemi di gestione della luce naturale per una corretta visione delle opere è stato adeguato attraverso la creazione di un sistema di pareti mobili attrezzate al fine di aumentare la superficie espositiva dell’ambiente destinato ad accogliere l’esposizione. L’idea pertanto è stata quella di realizzare pareti su ruote che avranno la possibilità di essere disposte in varie posizioni consentendo, in occasione di eventi o mostre temporanee, di modificare e adattare il percorso di visita senza richiedere costose modifiche dell’apparato espositivo. Le pareti delle dimensioni di ml 3,0×3,0 sono state realizzate in lamiera nera di acciaio trattata a cera d’api e sono state assemblate in loco. Il sistema di aggancio delle opere è stato realizzato con magneti opportunamente dimensionati, sistema che consentirà un versatile utilizzo della intera superficie delle pareti. 

La dotazione illuminotecnica è costituita da sei binari, attrezzati con corpi illuminanti con fasci di luce direzionabili, disposti perpendicolarmente ai lati lunghi della sala con la caratteristica di poter scorrere lungo delle guide che sono state appositamente realizzate. Tale accorgimento unito alla versatilità delle pareti mobili e a un dosato intervento di adeguamento dell’impianto elettrico, consentirà il flessibile utilizzo della sala espositiva e una corretta esposizione delle opere. 

Nella sala sono inoltre state allestite n. 5 teche in legno e vetro dove sono stati collocati documenti storici e attrezzature mediche provenienti dall’archivio storico dell’Azienda e dal patrimonio storico, dove ciclicamente verranno raccontati aspetti della storia dell’Istituzione. 

Inoltre sono state realizzate due strutture in vetro temperato per l’esposizione della campane storiche che fino a qualche anno fa erano sul tetto dell’edificio e uno schermo televisivo dove sono visibili le opere di proprietà dell’Azienda collocate nella chiesa e in prestito al Museo della Città di Narni in palazzo Eroli. 

La sala inaugurata il 06 Dicembre 2019 presso la sede storica dell’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Beata Lucia in Piazza Galeotto Marzio n. 6 a Narni (TR) è stata intitolata al fondatore dell’Istituzione Martino Innico Caracciolo.